In generale credevo che il rock fosse morto… poppizzato o schiacciato dalle mode americane, surclassato dai ritmi hip hop e valanghe di parole rap, in virtù di una più odierna e frenetica capacità comunicativa, invece mi sono ricreduto, la vita ha sempre i suoi ritmi , così come il cuore, così come il rock con tutte le sue sfaccettature ha scandito per decenni le giornate di chi voleva vivere, le giornate a pieno.
I maghi di Ozzy sono una band particolare, o li odi o li ami, ma senz’altro in una delle sue canzoni trovi uno spunto di felicità , uno di riflessione ed uno di motivazione… al ballo…
10 pezzi rigorosamente in Italiano che suonano rock un pò punk un pò folk, perchè ogni testo attira a se una sfumatura melodica che è parte integrante del focus che vuole trasmettere. Il pubblico per ora risponde bene, 30 concerti in un anno dal nord al centro Italia, quasi incredulo che qualcuno torni a trattare con il rock dilemmi si sostanza evolutiva, consapevolezze decisionali e prese di coscienza, cose che un tempo si sentivano anche in quello che doveva essere il più grande mezzo di informazione di massa ovvero la tv, mentre oggi rimane solo un mezzo per pilotare le vendite.
Quindi fuori dal divano e seguite questi amici musicisti, sicuramente vi ritroverete rinforzati a cantare i loro ritornelli, come quello dell’ANIMALE, primo singolo estratto dall’ album “HO PERSO L’EDEN” nel quale il testo parla di una rivoluzione interiore, per reagire , alle varie oppressioni che spesso gli schemi della società ci impongono. Il Rock è sempre là, per fortuna, come il sole, le nuvole per un attimo lo possono oscurare, ma al di sopra c’è sempre, come fonte di pura energia!