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Quello tenutosi ieri sera è stato un concerto dalla valenza storica e non solo perché a tenerlo sono stati Mick Jagger e i suoi Rolling Stones ma soprattutto perché la location è stata Cuba, L’Avana… Ed era dal 1959, un anno dopo l’esordio di Elvis Presley negli USA, che nell’isola non si teneva un concerto rock di tale portata.L’evento, completamente gratuito, è stato chiamato “Concert for Amity” ed è avvenuto tre giorni dopo lo sbarco di Obama sull’isola.
Hanno scherzato gli Stones consci comunque della loro responsabilità verso la popolazione cubana e dell’importanza dell’evento che costituisce a tutti gli effetti un passo in avanti verso una cultura più liberale; la blogger dissidente Yoani Sanchez, alla notizia del concerto, si era spinta fino ad affermare che il nuovo futuro di Cuba sarebbe partito proprio da quest’evento
La blogger ha poi commentato nel suo toccante articolo apparso sul web: “Non voglio morire senza vederlo (Mick Jagger ndr.)”, e come lei devono averlo pensato la folla. Si parla di un numero tra le 250.000 e le 450.000 persone che ieri si sono messe in fila per aspettare Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts e Ronnie Wood.
Al termine del concerto la band, in accordo con importanti case di strumenti musicali quali Gibson, Gretsch, Roland, Pearl e moltre altre ha donato, anche grazie al supporto della Latin Grammy Cultural Foundation, una fondazione dedicata al supporto della musica latina nel mondo, una serie di strumenti musicali agli artisti del luogo per promuovere la cultura musicale e artistica.
Questa la scaletta del concerto:
Jumping Jack Flash
It’s Only Rock n Roll
Tumbling Dice
Out Of Control
All Down the Line(la canzone è stata scelta sul web dai fan)
Angie
Paint Black
Honky Tonk Women
You Got The Silver
Before They Make Me Run
Midnight Rambler
Miss You
Gimme Shelter
Start Me Up
Simpathy For The Devil
Brown Sugar
Encore:
Can’t Always Get
Satisfaction
Articolo di Sergio Mancuso.
