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Nel 2010 il bassista degli SLIPKNOT Paul Gray morì di overdose accidentale di morfina e fentanil. Il suo dottore, Daniel Baldi, fu accusato di omicidio colposo involontario per la prescrizione di antidolorifici a pazienti a rischio senza effettiva necessità, ma successivamente fu assolto. Nel frattempo la vedova Brenna Gray fece causa per omissione di soccorso nel 2014, sempre al Dr. Baldi, ma questa fu annullata per una legge che prevede una tempistica di massimo due anni dalla morte dell’individuo.
Sembra che non sia finita qui. Il The Des Moines Register riporta che il caso Gray andrà alla Corte Suprema dell’Iowa, e potrebbe cambiare il limite temporale che l’erede del deceduto possiede per presentare una causa per omissione di soccorso.