Slayer: Kerry King parla dei testi degli SLAYER (e di pensione)


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Da metalitalia.com

Riportiamo alcuni estratti da una recente intervista rilasciata da Kerry King alla radio danese P6Beat.
Alla domanda se sia mai successo che Tom Araya, voce e basso degli SLAYER, abbia avuto qualche rimostranza a cantare alcuni testi anti-religiosi a causa della sua dichiarata fede cattolica, King ha risposto:

“È molto divertente, perché Tom, da che mondo è mondo, non me ne parlerebbe mai. Sarebbe il tipico genere di conversazione tra lui e Jeff [Hanneman]. Non so perché. Ma sai, ho sempre pensato che sarei arrivato al punto di dire qualcosa di così offensivo che una cosa del genere sarebbe potuta succedere, e finora non è mai accaduto. Penso che lui [Araya] capisca che gli SLAYER fanno intrattenimento e credo che viva la sua partecipazione in modo razionale.  Che io sia credente o no, non lo tocca. (…) Nelle interviste, dice che le sue convinzioni sono le sue convinzioni. Ma gli SLAYER, fin dagli esordi, si sono posti come una band che canta di argomenti tabù, con riferimenti ai film horror e riferimenti anti-religiosi…Gli SLAYER sono questo e fare qualcosa di diverso adesso non farebbe altro che farci odiare da tutti i nostri fan. E poi mi piace. Mi piacciono i film horror, mi piacciono le tematiche oscure.”

 

È stato anche chiesto a King se gli SLAYER non abbiano mai deciso di cambiare un testo a causa del suo contenuto:

 

“No. L’unica volta che è successo è stato con questo album  [“Repentless”]. Sai, abbiamo pubblicato “Atrocity Vendor” come B-side di un singolo [“World Painted Blood”, tratto dall’album omonimo e uscito nel 2010] e volevo che fosse parte di questo (nuovo) disco, anche se le persone potevano avere accesso alla versione originale. Così, lo abbiamo ri-registrato da capo. Paul [Bostaph] stava facendo le batterie, io ho ri-registrato le chitarre e ho modificato…non l’arrangiamento, ma il modo in cui si incastra la batteria. E ho colto l’occasione per migliorare il testo. Perché, quando l’ho scritta per la prima volta, sono arrivato al terzo verso e mi sono detto: “La canzone si intitola “Atrocity Vendor” e non ci ho ancora messo dentro niente di atroce”. Così ho scritto quel verso…”Fistfuck you with your own severed arm” [Per essere aulici: Vai a farti praticare il fisting col tuo stesso braccio amputato”, n.d.r.]. Ma col senno di poi, ho pensato: “Questo è un po’  troppo  “colorita” per gli SLAYER. Suona come  se fosse roba di un altro gruppo. Così l’ho sistemato. Una band come i CANNIBAL CORPSE potrebbe aver scritto un verso così, di sicuro. E non ho niente contro i CANNIBAL CORPSE. Secondo me, era sopra le righe per gli SLAYER, se un’affermazione del genere può avere senso.”

 

Un’altra domanda ha posto l’attenzione il futuro degli SLAYER: si scioglieranno al momento opportuno o andranno avanti a testa bassa, come i MOTÖRHEAD, in barba ai problemi di salute?

 

“Mi andrebbero bene entrambe le cose, sul serio. Ma noi abbiamo una presenza fisica che i MOTÖRHEAD non hanno mai avuto. Quando li vedi, suonano i loro strumenti e sono fantastici. Sono stati così fin dal primo giorno. Ma i nostri live sono più “un evento”. (…) Abbiamo cinquant’anni e facciamo headbanging piuttosto bene per dei tipi della nostra età, penso faccia parte dello show. Ora, Tom ha subito un intervento al collo e non fa più headbanging. Così noi [gli altri membri della band] abbiamo dovuto portare avanti il suo lavoro. Io e Gary [Holt, chitarra] diamo spettacolo. Paul dà spettacolo. Tom è migliorato sia come cantante che come bassista da quando non sbatte più la testa a destra e a manca. Quindi, se ad un certo punto non potremmo più fare un grande show, spero che sarò abbastanza intelligente da dire “Smettiamola. Facciamo un tour d’addio e chiudiamo,” e da non dare a nessuno l’occasione di vederci come non dovremmo essere visti, o di non venirci più a vedere.”

 

 

Slayer - Kerry King

 

 


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