Megadeth: David Ellefson parla del ruolo dei bassisti nel panorama metal

In una recente intervista per Top Guitar, il bassista dei Megadeth David Ellefson ha parlato del ruolo del basso e dei bassisti nel mondo metal:

“Probabilmente la parte più difficile è trovare spazio in una band, perchè il ruolo delle chitarre è preponderante; anche le batterie oggi sono diventate molto grandi e potenti, probabilmente a partire da alcuni dei primi lavori degli Iron Maiden e poi con Vinnie Paul e gran parte della produzione dei Pantera. Quindi creare un sound che funzioni è molto importante, tanto quanto le note che suoni, perchè nel metal è fondamentale avere un sound come si deve. Io ho utilizzato un plettro per gran parte della mia carriera, perchè mi aiuta ad ottenere quel sound. Ho sviluppato il mio stile. Ecco perchè mi piace sempre vedere Kyle Sanders degli Hellyeah, per esempio, suonare con le dita e ottenere un grande tono. Così come i ragazzi dei Meshuggah…tutti questi musicisti riescono davvero ad ottenere un fantastico sound dal loro basso. Hanno davvero una presenza nella band. Credo che avere la propria presenza insieme agli altri strumenti sia davvero importante.”

Questo invece il parere di Ellefson su chi sia, secondo lui, il miglior bassista di sempre:

“È difficile dire chi sia il più grande o il migliore…questo genere di cose. Direi che Steve Harris ha davvero cambiato la presenza del basso nella musica metal. Quando ero giovane e sono arrivati gli Iron Maiden, ho notato subito che il bassista era subito davanti, quasi come il cantante, e ho pensato “Wow! Grandioso!”. Anche Geddy Lee dei Rush ha avuto un forte impatto su di me e naturalmente Gene Simmons prima di lui. E poi, beh, Geezer Butler e Bob Daisley che ha suonato sui dischi di Ozzy e ha scritto un sacco di quella roba. Mi piacciono i bassisti che siano anche songwriters. È un trend che ho notato. Sai, Phil Lynott, Sting, Paul McCartney…se consideriamo un lato più mainstream. C’è qualcosa di diverso nei musicisti che scrivono, nel loro modo di essere parte delle canzoni.”